La favola de’ tre gobbi, Napoli, 1783 (I tre gobbi rivali)

 SECONDO INTERMEZZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Strada.
 
 Escono da due parti opposte, infuriati e senza vedersi, BELLAVITA e PARPAGNACCO, indi MACACCO
 
 PARPAGNACCO
 
    Corpo di Bacco,
255son Parpagnacco.
 
 BELLAVITA
 
 Femina ardita,
 son Bellavita.
 
 A DUE
 
 Le mie vendette
 teco vo’ far.
260Ecco il rivale, lo voglio sfidar.
 
 PARPAGNACCO
 
    Ponete mano.
 
 BELLAVITA
 
 Fuori la spada.
 
 A DUE
 
 Brutto villano, ti voglio ammazzar.
 
 PARPAGNACCO
 
    Alto.
 
 BELLAVITA
 
               Tira.
 
 PARPAGNACCO
 
                           Vieni ah.
 
 BELLAVITA
 
                                              Ih.
265Oh che poltrone!
 Non sa tirar!
 
 MACACCO
 Co... co... cosa fa... fate? (Framezzandosi)
 PARPAGNACCO
 Lasciatelo ammazzar.
 BELLAVITA
                                          Non mi tenete.
 MACACCO
 Ammazzatevi pur quanto volete.
 PARPAGNACCO
270Tu pur mi sei rivale.
 BELLAVITA
 Tu pur Vezzosa adori.
 PARPAGNACCO
 Voglio cavarti il cor.
 BELLAVITA
                                       Cedila o mori.
 MACACCO
 No no, cari fratelli, ve la cedo.
 Non vo... voglio andar per quelle luci be... belle
275a farmi traforar tutta la pelle.
 PARPAGNACCO
 Fermatevi.
 BELLAVITA
                        Venite qua, sentite.
 Amate voi Vezzosa?
 MACACCO
                                       L’amo ancor
 ma di voi non mi prendo soggezzione.
 Sono un buon co... compagnon né ho gelosia
280ed ho gusto d’amare in compagnia.
 PARPAGNACCO
 Caro Macacco mio
 non ho finito ancor.
 MACACCO
                                       La va va lunga.
 BELLAVITA
 Questo trattar non è da cavaliero.
 MACACCO
 (Mi son venuti in cupola da vero).
 BELLAVITA
 
285   Vi prego di core
 a farmi un favore,
 parlate a madama,
 pregate per me.
 
    E ben, che cos’è?
290Che bella creanza!
 Sentite... Direte
 che andarle vorrei
 a far riverenza...
 Ma che impertinenza,
295tiratevi in là.
 Sentite... Parlate...
 M’avete capito,
 v’aspetto poi qua...
 
 PARPAGNACCO
 Sentite ancora me.
 MACACCO
                                     No non po... posso.
 PARPAGNACCO
300Una parola sola e poi andate.
 MACACCO
 V’ho inteso senza che pa... parlate.
 
    V’ho ca... ca... ca... ca... capito.
 Pa... pa... pa... parlerò.
 Voi sarete ben servito,
305il mezzan vi fa... farò.
 
    Son di buon co... core,
 l’acciarin vi batterò...
 
 BELLAVITA
 Veramente voi siete un bel soggetto.
 PARPAGNACCO
 Oh che gentile aspetto.
 BELLAVITA
310Che amabile figura,
 che gran caricatura.
 PARPAGNACCO
 Che grazia avete voi,
 lo giuro da marchese,
 siete una figurina alla chinese.
 
315   Se vi guardo ben bene nel volto
 voi mi fate di risa crepar.
 Quel visino così disinvolto
 è una cosa che fa innamorar.
 Che ti venghi la rabbia nel dorso,
320guarda l’orso, vi vuole graffiar.
 
 BELLAVITA
 Non posso più soffrir tal petulanza.
 PARPAGNACCO
 Che sì, che sì, che con un temperino
 ti taglio quel gobbino.
 BELLAVITA
 Che sì, che col bastone
325ti rompo quel gobbone.
 PARPAGNACCO
 Io timore non ho.
 BELLAVITA
                                   Non ho paura.
 PARPAGNACCO
 Faccia di bernardon.
 BELLAVITA
                                         Brutta figura.
 
 SCENA II
 
 VEZZOSA con maschera alla veneziana e detti
 
 VEZZOSA
 
    Alto, alto, signorini,
 via quieteve, via fermeve.
330Za la vita ze assai breve
 senza andarse ad ammazzar.
 
    (Con codesti babuini
 io mi voglio un po’ spassar).
 
 Disé, cosa gh’aveu?
335Se ve disé più roba,
 la stizza ve farà crescer la gobba.
 BELLAVITA
 Veneziana gentil, chi siete voi?
 PARPAGNACCO
 Cercate voi di me?
 VEZZOSA
 Domando tutti do.
340Mi son vegnua qua
 per parte de madama mia parona
 a farve reverenza
 e dirve do parole in confidenza.
 BELLAVITA
 Dite, dite.
 PARPAGNACCO
                      Parlate.
 VEZZOSA
345La sa che tutti do sé innamorai
 de ela spasemai. Anch’ela dise
 che seu le so raise;
 ella vuol tutti do per so morosi
 ma ghe despiase assai che xé zelosi.
350Savé che zelosia
 dal mondo xe bandia.
 Chi ne sa segondar
 qualcosa pol sperar
 ma chi troppo pretende e ’l xe ostinà
355lo mandemo ben ben de là de Stra.
 Onde penseghe bene;
 o amarla in compagnia se la ve preme
 o andeve a far squartar tutti do insieme.
 PARPAGNACCO
 O star quieto o lasciarla.
 BELLAVITA
360O soffrire un compagno o non amarla.
 PARPAGNACCO
 Andate da madama (A Vezzosa)
 e ditele in mio nome
 che d’amarla con altri io mi contento.
 BELLAVITA
 Purché non lasci me, n’ami anche cento.
 VEZZOSA
365No no, spetala qua
 che za la vegnirà.
 Lassé che vaga mi dalla parona
 a portarghe sta niova così bona.
 
    Seu tanto benedetti
370o cari quei gobetti.
 Staremo allegramente
 in pase tra de nu.
 
    Caro quel gobbo,
 caro colù.
 
375   Via via che la vaga
 de chi è a sti mondi,
 tutti xe nostri,
 tutti è per nu.
 
    Caro quel gobbo,
380caro colù. (Parte)
 
 BELLAVITA
 Marchese che ne dite?
 PARPAGNACCO
 Che far pensate voi?
 BELLAVITA
 Penso d’amare in compagnia.
 PARPAGNACCO
 Penso al diavol mandar la gelosia.
 
 SCENA III
 
  VEZZOSA, MACACCO con servi e detti
 
 VEZZOSA
 Bravi, così mi piace,
 amici in buona pace.
 PARPAGNACCO
 Madama son per voi.
 BELLAVITA
 Son qui, son tutto vostro.
 VEZZOSA
390Aggradisco d’ognun le grazie sue
 ma vi voglio d’accordo tutti due.
 PARPAGNACCO
 Per me sono contento.
 BELLAVITA
 Di farlo non mi pento.
 MACACCO
 Ed io non sche... scherzo,
395se siete due, io farò il terzo.
 VEZZOSA
 Andiamo dunque uniti
 a ballare, a cantare
 e per divertimento
 venghi ognuno a sonar qualche strumento. (Siegue il finale)
 BELLAVITA
 
400   Che bella cosa ch’è
 l’amare e non temer,
 che amabile goder
 in buona società.
 
 PARPAGNACCO
 
    Che bell’amar così
405senza tormenti al cor.
 Oh che felice amor,
 che gusto ognor mi dà.
 
 MACACCO
 
    Ca... ca... ca... caro amor,
 la bella libe... libertà,
410do... donne di bon co... cor
 fa... fate la carità.
 
 VEZZOSA
 
    Chi vuole amar con me
 contento ognor sarà.
 Ma pensi ognun per sé,
415ch’io voglio libertà.
 
 A TRE
 
    Viva l’amore, viva il bon cuore,
 viva l’amarsi con libertà.
 
 BELLAVITA
 
    Senti senti il violoncello, (Sona)
 dice: «E viva il viso bello».
 
 PARPAGNACCO
 
420Senti senti il chitarrino,
 dice: «E viva il bel visino».
 
 MACACCO
 
 Senti senti il ciffo... folotto,
 dice: «E viva il bel visotto».
 
 VEZZOSA
 
 Ed il cembal senti senti,
425dice: «E viva i tre contenti».
 
 TUTTI
 
    Viva, viva l’allegria,
 bell’amarsi in compagnia,
 bel piacer al cor mi dà.
 
 Fine